I luoghi più tipici di Garbatella, rivisitati in chiave minimal, da oggi potranno essere sempre con noi, grazie al progetto grafico ideato da Francesco Nardi e dalla società Cosavederearoma.com.
La Fontana Carlotta, l’orologio dell’Albergo rosso, Piazza Brin, il Palladium, ed ancora spostandoci più in là, il ponte Settimia Spizzichino e il Gazometro, sono diventati soggetti di illustrazioni, quadri, poster, t-shirt, taccuini, segnalibri, spillette, shopper, adesivi, calendari e agende.
Un modo per valorizzare il patrimonio artistico e culturale del quartiere nell’anno del suo centenario.
“Esponevo al San Paolo District i miei lavori – racconta Francesco Nardi – e sono stato contattato lì dagli assessori Vetrugno e Capone, che mi hanno chiesto di preparare delle grafiche su Garbatella in vista del centenario ed io, che conoscevo il quartiere grazie ai racconti del mio papà Pietro, che è nato e cresciuto qui, ho accolto subito la proposta”.
Il progetto rientra all’interno delle attività di Cosavederearoma.com, un portale, ma non solo, che si rivolge ai turisti che arrivano per la prima volta a Roma e cercano informazioni sulle principali attrazioni della città, ma anche a coloro che tornano a Roma e vogliono trovare il vero cuore pulsante, quello meno noto e conosciuto che si vive nelle periferie e nelle zone decentrate, altrettanto storico e grandioso, e a tutti i cittadini romani per continuare a scoprirlo, soprattutto negli aspetti meno noti.
“Il portale Cosavederearoma.com – ci racconta Francesco Nardi – vuole invitare la collettività ad approfondire la conoscenza del territorio di Roma e a scoprire fino in fondo la ricchissima eredità culturale che abbiamo, non solo in termini di archeologia e architettura, ma anche per quanto riguarda le storie, i proverbi, gli usi e i costumi e le interviste alle persone che vivono e lavorano la nostra città”.
Il progetto prevede, inoltre, visite nella città associate a contest fotografici, cacce al tesoro per i più piccoli che verranno fatte anche virtualmente attraverso un’app che sarà inaugurata a febbraio.
Tutte le attività, quindi, ruotano intorno alla sensibilizzazione al patrimonio artistico e culturale della città, permettendo a residenti, turisti e passanti di apprendere nozioni spesso sconosciute, con il desiderio di rendere questo un mezzo di diffusione della storia e delle tradizioni cittadine.
Di Francesca Vitalini