Inadeguato quel pino di fronte all’asiletto
Un amico, Paolo Moccia, una persona che di salvaguardia ambientale se ne intende, ci segnala come talvolta anche le migliori intenzioni di incremento del verde possano risultare contrastanti con particolari luoghi. E’ il caso – segnala – del pino impiantato al centro della rotatoria di Piazza Nicola Longobardi, proprio di fronte alla bella facciata della Scuola dei bimbi. Quell’albero rompe il godimento della bellezza di quell’edificio, certamente il più pregiato …..
Inadeguato quel pino di fronte all’asiletto
Un amico, Paolo Moccia, una persona che di salvaguardia ambientale se ne intende, ci segnala come talvolta anche le migliori intenzioni di incremento del verde possano risultare contrastanti con particolari luoghi. E’ il caso – segnala – del pino impiantato al centro della rotatoria di Piazza Nicola Longobardi, proprio di fronte alla bella facciata della Scuola dei bimbi. Quell’albero rompe il godimento della bellezza di quell’edificio, certamente il più pregiato del quartiere. Ricordiamo che l’asiletto è costituito, per la parte centrale, dalla cinquecentesca villa di campagna di un nobile prelato senese alla corte di Leone X, Filippo Sergardi; mentre le due
ali sono il felice ampliamento ad uso della scuola eseguito dall’architetto Innocenzo Sabbatini alla fine degli anni ’20 del secolo scorso.
L’armonioso equilibrio di quella facciata, probabilmente ideata da un architetto della scuola romana di Raffaello, va esaltato con un’apertura ampia, non interrotta da alcun ostacolo, sia pure di tipo vegetale ma di alto fusto. Al centro della rotonda starebbe bene una scultura o un’essenza vegetale, comunque di modesta elevazione.
Naturalmente non si tratterebbe di eliminare il pino, ma di riutilizzarlo a ornamento di altro sito. (C.B.)
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 8 – Aprile 2011





