Garbatella ieri oggi e domani
di Maurizio Azzarà
Con il “Laboratorio Garbatella” nasce, nel teatro Palladium appena rinnovato, un ponte tra il cuore antico del quartiere e le sfide della modernità. Curato da due scrittori, Lisa Ginzburg e Lorenzo Pavolini, il progetto cercherà tra i cassetti della memoria le tante storie orali di una (ormai non più) “periferia” proiettandola nel presente, ma con uno sguardo anche al futuro, in una serie di incontri che ogni lunedì fino a maggio avranno protagonista lei, la Garbatella. …..
Garbatella ieri oggi e domani
di Maurizio Azzarà
Con il “Laboratorio Garbatella” nasce, nel teatro Palladium appena rinnovato, un ponte tra il cuore antico del quartiere e le sfide della modernità. Curato da due scrittori, Lisa Ginzburg e Lorenzo Pavolini, il progetto cercherà tra i cassetti della memoria le tante storie orali di una (ormai non più) “periferia” proiettandola nel presente, ma con uno sguardo anche al futuro, in una serie di incontri che ogni lunedì fino a maggio avranno protagonista lei, la Garbatella.
Due scrittori al Palladium, come viene fuori l’idea del “Laboratorio Garbatella”?
Lisa Ginzburg: “Questa collaborazione con Lorenzo nasce dal convergere di un interesse comune, da un lato per questo luogo in particolare e dall’altro un’attenzione – come scrittori – per la sonorità del mondo”. Lorenzo Pavolini: “… sì, esatto: vogliamo riuscire a trovare un modo di narrare i luoghi attraverso la storia delle persone che li abitano. Quando è nata la possibilità di lavorare in questo teatro che veniva riaperto, Lisa ha proposto un progetto che riguardasse il quartiere proprio a livello di testimonianza orale”.
Cosa vorreste uscisse fuori da questo lavoro?
Lisa Ginzburg: “ Siamo interessati non solo ad un archivio della memoria ma anche agli sviluppi futuri, a ciò che diventa la testimonianza, l’oralità. In un luogo come questo, in un teatro, il passato deve vivere anche proiettando se stesso verso altri scenari”. Lorenzo Pavolini: “Per noi è molto interessante capire se la storia del quartiere ha ancora un senso nel presente; se esiste il bisogno di questa comunità di rappresentarsi e lavorare sulla sua memoria in rapporto all’oggi e al domani”.
I prossimi incontri?
Lorenzo Pavolini: “Il 16 febbraio sarà con noi Massimo Mongai, scrittore sia di fantascienza che di gialli, garbatellese doc, che inventerà una serata dove partendo dalla memoria si arriverà al futuro. Il 1° marzo uno spettacolo di e con Tiziana Foschi, seguito l’8 marzo da Vladimir Luxuria con una performance su Silvia Baraldini. Il 15 marzo, poi, una proiezione sull’immagine della Garbatella: materiale d’archivio, documentari, pezzi di film che hanno riguardato il quartiere.
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 1 – Febbraio 2004
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