Enrico Montesano alla Villetta
Bella serata lunedì 3 luglio in Villetta!
Appena glielo abbiamo chiesto, Enrico Montesano si è reso immediatamente disponibile ed è venuto a raccontarci qualcosa su “Febbre da Cavallo”, il film che noi di Cara Garbatella abbiamo scelto per ricordare i 100 anni dalla nascita di Steno, al secolo Stefano Vanzina.
Più che per il film, Enrico, come lo chiamavamo tutti ieri sera, ha accettato di partecipare soprattutto per poter fare nuovamente un salto alle sue origini. Infatti, Enrico Montesano ha vissuto la sua prima infanzia a Garbatella, abitava al Lotto 16 e frequentava la scuola elementare Cesare Battisti in piazza Sauli.
Non si è fatto pregare molto quando gli abbiamo chiesto di ricordare alcuni episodi della sua infanzia: dal rapporto col vicinato e le porte delle case con la chiave sempre nella serratura, alle voci e ai profumi che si percepivano a Garbatella agli inizi degli anni ’50. Ci ha raccontato come un ragazzino di Garbatella possa essere diventato tifoso sfegatato della Lazio per solidarietà con i colori biancazzurri portati in processione funebre a seguito di un derby malamente perso. Ha ricordato anche episodi che l’hanno visto successivamente protagonista con personaggi come Losi, Conti e Falcao.
Abbiamo riso insieme a lui. Una bella serata tra amici, purtroppo, con una nota malinconica nel ricordare l’amico Paolo Villaggio, scomparso la mattina stessa, con la sua intelligenza ed il suo humor. L’amico che Enrico avrebbe “voluto come fratello maggiore”.
Amici. Grandi attori e personaggi dello spettacolo, protagonisti di film che appartengono alla nostra cultura, sono per definizione nostri amici. Mentre parlavo con lui, parlavo col Pomata e col conte Tacchia, con Dudù e Gagà, con Torquato il pensionato e la romantica Donna Inglese che trovava tutto “molto pittoresco”. Mi veniva difficile dargli del lei anche se per abitudine lo faccio con tutte le persone con cui non ho confidenza, soprattutto se più grandi di me. Ma come si fa a dare del lei a Rugantino o a Giggi er bullo?
Tra aneddoti divertenti e ricordi, 45 minuti di chiacchierata sono volati via e ci hanno lasciati col sapore di una serata passata con un amico che non vedevamo da tanto tempo, un amico che anche se ha avuto un meritato successo nella vita, non lo ha ostentato e si è messo a giocare con noi.
Ed il film che abbiamo visto subito dopo ha avuto un effetto diverso dal solito.
Grazie Enrico. Quando vuoi, noi di Cara Garbatella siamo qui!
di Gianluca Di Stefano
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 13 – Luglio 2017