Discussa in Municipio la condizione dei disabili
Per essi è praticamente impossibile trovare lavoro: l’84% dei portatori di handicap in età lavorativa è disoccupato
di Eraldo Saccinto
L’Assessorato alle Politiche Sociali assieme alla Presidenza del nostro Municipio hanno organizzato lunedì 9 giugno presso la Sala Consiliare l’iniziativa (Dis)Abili al lavoro. Si è discusso in modo concreto di una tematica fortemente attuale sia dal punto di vista umano che sociale e riguarda tutti noi, oltre a chi vive personalmente tali situazioni.
Sicuramente il tema della disoccupazione e della mancanza di lavoro, in particolare per i giovani, è drammatico, ma lo è ancora di più per chi vive una condizione di disabilità.
InItalia l’84% dei portatori di handicap in età lavorativa non ha un impiego e i disoccupati iscritti alle liste di collocamento obbligatorio sono 750 mila, secondo dati 2013 del Ministero del Welfare. Da noi, il lavoro per i disabili è una missione (quasi) impossibile.
La Corte di Giustizia europea ha condannato l’Italia per non aver imposto “a tutti i datori di lavoro l’adozione di provvedimenti efficaci e pratici, in funzione delle esigenze delle situazioni concrete, a favore di tutti i disabili” come previsto dalla normativa comunitaria. “Nella vita quotidiana di tante persone che soffrono non è cambiato niente”, ha esordito il Presidente Catarci, “La Commissione ha comunicato che è ancora in corso la procedura di osservazione del nostro Paese per verificare l’efficacia della legge 93/2013 nel garantire la piena inclusione dei disabili nel mondo del lavoro”, ha affermato Ileana Argentin, per anni Assessore al Comune di Roma ed ora membro della Commissione Affari Sociali della Camera. “Preso atto dell’immobilismo italiano denunciato da Lorenzo Torto, ho invitato il premier Matteo Renzi e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a dare seguito con urgenza alle disposizioni della Corte”, ha aggiunto la parlamentare Chiara Gribaudo. E anche la recessione influisce in modo pesante perché le aziende in crisi possono sospendere gli obblighi di assunzione dei disabili previsti dalla legge 68/99.
“In questo modo si calcola che circa il 25% dei posti previsti per i disabili rimane non assegnato, tanto nel settore pubblico quanto nel privato”, ha sottolineato nel suo intervento il Consigliere regionale Riccardo Agostini. “E così il disagio aumenta: ormai quasi quotidianamente mi arrivano lettere e telefonate di disabili disperati per la ricerca di lavoro, la solitudine e la paura per il futuro”, stigmatizza Fausto Giancaterina, per anni alla guida della macchina amministrativa sociale del Comune di Roma. “Il cammino per superare gli ostacoli che impediscono il pieno rispetto dei diritti di chi vive quotidianamente la propria disabilità è ancora lungo ma sicuramente va fatto insieme per dargli più forza e sostegno” chiarisce nell’intervento di conclusione Dino Gasparri, Assessore alle Politiche Sociali del Municipio VIII. L’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale di persone con disabilità sono obiettivi fondamentali cui le istituzioni hanno cercato di dare attuazione nel corso degli ultimi anni.
Tra gli strumenti più importanti vi sono il collocamento mirato, da cui deriva l’istituto delle assunzioni obbligatorie, e gli incentivi per le assunzioni di persone diversamente abili, misure finalizzate a rimuovere gli ostacoli e assicurare a tutti l’accesso al lavoro.
Per avere indicazioni è possibile rivolgersi ai Centri per l’Impiego territoriali o chiedere supporto ad una delle associazioni nazionali e locali impegnate nella tutela e nella promozione dei diritti dei disabili.
Queste tematiche vengono trattate anche da “SuperAbile”, il Contact Center dell’Inail che integra il portale con informazioni e documenti costantemente aggiornati, e mette a disposizione il servizio gratuito di consulenza telefonica attraverso il call center 800.810.810.
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 10 – Luglio 2014