Al Palladium la prima del film documentario sulla definitiva chiusura dell’Alitalia

“Noi siamo Alitalia – Storia di un paese che non sa più volare

Venerdì 5 maggio in un Palladium gremito è stato presentato il docufilm “Noi siamo Alitalia – Storia di un paese che non sa più volare”  prodotto da Alessandro Tartaglia Polcini (Link)  con la regia di Filippo Soldi (Link) . Il film ripercorre la storia della compagnia area che fu fiore all’occhiello nonché uno dei maggiori asset del nostro Paese. La data scelta per la première è quella della nascita dell’Alitalia, che il 5 maggio del 1947 inaugurava la sua attività con il volo Torino-Roma.

Il docufilm, girato con il patrocinio del comune di Fiumicino non è un j’accuse ma l’attenta e completa ricostruzione dei fatti che hanno portato alla morte dell’Alitalia e alla perdita di lavoro, negli anni, di 11.000 persone, un impressionante licenziamento di massa. “Noi siamo Alitalia” è dedicato ad uno di loro, il pilota trentottenne Francesco Fasolo che ha posto fine alla sua vita dopo aver perso il lavoro.

LA TRAMA 

Quattro ragazzi vengono incaricati da una casa di produzione di scrivere un docufilm sulla fine della compagnia di bandiera, che negli anni era arrivata al settimo posto nella graduatoria delle compagnie aeree mondiali.

I ragazzi decidono di intervistare esperti che possano aiutarli a ricostruire l’intera vicenda. Intervengono quindi il giornalista de Il Sole 24 Ore Gianni Dragoni (Link)  e Fabrizio Tomaselli, uno dei fondatori del sindacalismo di base nel trasporto aereo.

Ai loro racconti si intercalano interviste a dipendenti Alitalia e immagini delle varie manifestazioni contro la chiusura della Compagnia. Memorabile il flash mob delle assistenti di volo in piazza del Campidoglio, dell’ottobre 2021, che ha fatto il giro del mondo (Link)

Non so se abbiamo l’assassino, però, anche i cialtroni fanno i morti, mica solo gli assassini. Anzi, i cialtroni poi nemmeno si pentono”, dice uno dei protagonisti alla fine del film. E’ una grande lavagna bianca a raccogliere i post it dei quattro ragazzi;  a seguito delle loro ricerche e interviste la lavagna si riempie di date, nomi, foto, storie.

È l’emblema di una realtà che ha avuto un impatto devastante sulla vita delle persone e sull’intero paese. Una realtà che si dipana lungo la vertenza più travagliata del nostro Paese, tra ingerenze politiche, fatti e dati più o meno celati, che hanno determinato lo smantellamento di Alitalia. Il docufilm indaga anche su come nell’immaginario collettivo gli assistenti di volo fossero diventati solo dei privilegiati, indegni di essere tutelati.

Il Soggetto e la sceneggiatura sono di Maria Teresa Venditti, Annamaria Sorbo insieme a Filippo Soldi e Alessandro Tartaglia Polcini

LA PLATEA DEL PALLADIUM ALLA PRESENTAZIONE

Ma la cosa più toccante della serata è stata l’accorata partecipazione degli ex dipendenti che hanno riempito sia la platea che la galleria del Palladium per la presentazione del docufilm “Noi siamo Alitalia – Storia di un paese che non sa più volare”. Si percepiva nell’aria il senso di appartenenza alla Compagnia di bandiera che ha portato l’Italia nel mondo, e che è stata “casa” non solo per i dipendenti ma per tutti gli italiani.

E il dolore e la frustrazione per aver perso qualcosa che va al di là dello stipendio a fine mese, qualcosa che li ha resi fieri della divisa che portavano. Un’ovazione ha quindi accolto la promessa del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, di proiettare il film all’aperto durante la notte bianca di Fiumicino che si terrà il prossimo 25 giugno

Di Paola BORGHESI

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