Premio Luigi Manzi 2025, Maria Jatosti tra i premiati in Campidoglio

Venerdì 5 dicembre 2025, nella prestigiosa sala della Protomoteca in Campidoglio, gremita di pubblico, è stato conferito il Premio Luigi Manzi 2025 a Maria Jatosti, scrittrice, poetessa, giornalista e traduttrice, figura di spicco della cultura italiana.

Giunta alla tredicesima edizione, la manifestazione organizzata dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e da ALI Lazio (Autonomie Locali Italiane) ha scelto quest’anno di omaggiare proprio “Maria”, socia onoraria dell’associazione Cara Garbatella, realtà con cui negli anni ha costruito profondo rapporto.

Il riconoscimento a una vita dedicata alla cultura

Il premio Luigi Manzi 2025 nasce proprio per valorizzare personalità che, attraverso arte, letteratura e impegno civile, hanno contribuito in modo significativo alla crescita culturale del Paese.

Maria Jatosti incarna proprio questo spirito.

Nel corso della sua lunga attività, Maria Jatosti  ha regalato all’associazione Cara Garbatella preziose collaborazioni: contributi editoriali di grande valore, vere e proprie perle di giornalismo; partecipazione come protagonista a iniziative culturali di alto livello alla Villetta, luogo storico della politica e cultura romana, dove Maria è cresciuta; un costante impegno volto a custodire e raccontare la storia del territorio.

Il ricordo del padre Prampolino e della Garbatella

Ricevendo il premio, prima di recitare una sua poesia in romanesco, Maria Jatosti ha voluto condividere un ricordo della sua infanzia alla Garbatella: ha raccontato di quando, giovanissima, salì sul palco in un comizio all’allora Cinema Garbatella (oggi Teatro Palladium) poco prima delle elezioni del 1948, ad applaudire quell’intervento in prima fila c’era Prampolino Jatosti, papà di Maria. Un episodio emblematico del suo legame con la politica, la cultura e la vita pubblica del quartiere.

Alla cerimonia erano presenti molti amici di Cara Garbatella e della Villetta Social lab, che hanno voluto celebrarla con un caloroso omaggio floreale, simbolo dell’affetto e della stima, che da sempre la circondano.

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