Dammi tre parole: “Fiori, cuori, passioni”. Non è il testo di una canzone, ma il titolo della mostra di pittura contemporanea che arriva a Tor Marancia, all’interno della galleria Spazio D’Arte in via Giuseppe Cerbara 44. A esporre le proprie tele dal 13 al 15 dicembre saranno Mkè, Baobab e Maxim – alias Michele Ruta, Sebastiano Cianchino e Massimo Falegnami – in una panoramica che spazia dall’arte materica all’acquerello.
![Opera di Sebastiano Cianchino](https://caragarbatella.it/wp-content/uploads/2024/12/Sebastiano-Cianchino-298x300.jpg)
Stesso tema, diversi stili
Sembra che i tre artisti ci si siano messi di punta: darsi lo stesso tema, poi svolgerlo ognuno a modo proprio. Invece la coincidenza dei soggetti raffigurati è fortuita, dovuta alla spontanea predilezione per figure vivaci ed espressive quali fiori e cuori. “Noi tre ci siamo conosciuti per caso” ci ha raccontato Maxim, che abbiamo contattato in attesa del vernissage in programma venerdì 13 dicembre alle 17:00. “Quello che ci accomuna è la passione per l’arte, ma anche la presenza di cuori e fiori sulle nostre tele”.
![Opera di Massimo Falegnami](https://caragarbatella.it/wp-content/uploads/2024/12/Massimo-Falegnami-298x300.jpg)
Stesso soggetto, dunque, ma stili ben diversi. “Mkè è un artista visionario, smonta e riassembla oggetti che acquistano nuovi significati, spaziando dal pop al materico, dall’arte povera al minimalismo” si legge in un comunicato della sala espositiva. “Baobab traduce in colore le sue emozioni e dà loro corpo sperimentando e lasciandosi andare”. Quanto a Maxim, “mi ispiro alle opere di Andy Warhol e Pollock” – ci ha raccontato lui stesso – “i miei dipinti vogliono essere anche un omaggio a questi grandi artisti”.
Una mostra nella mostra
Spazio D’arte è un’area espositiva eroicamente inaugurata nel 2020, in piena pandemia, dalla scultrice Anna Montagano. Una galleria in un quartiere, o meglio una galleria nella galleria. È infatti da anni che la storica borgata, tradizionalmente antagonista della Garbatella, è nota a tutta Roma come “il museo a cielo aperto”, “il quartiere dei murales”. Altro che Shanghai, il nome che sprezzantemente le veniva attribuito nel secondo dopoguerra. Spariti bagni pubblici e baracche, sono sorte pareti colorare. Al momento Tor Marancia ospita ventidue originalissime opere murali, talvolta firmate da artisti di fama internazionale, che ne arricchiscono strade e cortili. Ed attirano un congruo numero di visitatori: secondo alcune stime, sarebbero oltre ventimila all’anno.
“Ho conosciuto Tor Marancia proprio attraverso i murales” ha raccontato Maxim. “E la posizione di Spazio D’Arte non è casuale: in un quartiere che è già di per sé un museo, le mostre rappresentano un valore aggiunto, un modo per rendere ancora più prezioso questo luogo.”
![Opera di Michele Ruta](https://caragarbatella.it/wp-content/uploads/2024/12/Michele-Ruta-250x300.jpg)
L’esposizione è visitabile venerdì 13 e sabato 14 dalle ore 17:00 alle 21:00, e domenica dalle ore 11:00 alle 18:00.
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