Parco di Tormarancio su via di Grottaperfetta: polemiche dei 5 Stelle sui ritardi per l’apertura

Slitta di nuovo l’apertura del Parco di Tor Marancia che era stata annunciata per l’inizio del 2022. Una vicenda lunga e complessa quella della porzione degli oltre 200 ettari di Tenuta, la cui realizzazione era stata prevista da una delibera comunale addirittura nel 2002.

A causa di alcune questioni burocratiche ancora da sbrogliare, in primis l’acquisizione delle particelle catastali che non sono state compensate, i cancelli dell’area verde saranno chiusi almeno fino alla fine della primavera. “Il Presidente del Municipio VIII aveva promesso l’apertura del parco entro il mese di marzo ma, purtroppo, parliamo di una promessa tradita – dichiara Matteo Bruno, Consigliere M5S del Municipio Roma VIII – Infatti non verrà aperto prima di giugno e dopo tanta demagogia, anche la nuova amministrazione si sta imbattendo nella complessità della vicenda.

Abbiamo presentato due atti – prosegue l’esponente pentastellato – uno in Municipio e uno in Comune, per sollecitare le Giunte a completare l’iter. Ultimo, ma non ultimo, – conclude Bruno – il parco è pronto per essere aperto grazie all’incessante lavoro svolto negli ultimi cinque anni di consiliatura dall’amministrazione Raggi. Mancano solo i tempi tecnici del collaudo, poi si può procedere. Le giunte Ciaccheri e Gualtieri si diano una mossa”. 

L’area, che vanta importanti resti archeologici di epoca romana, fa parte del parco regionale dell’Appia antica e attualmente è percorribile solo accedendo da piazza Lante e da viale Londra, ingresso inaugurato a giugno 2018. Nello stesso anno partirono i lavori per attrezzare la zona con accesso tra via di Grotta Perfetta e via Vittore Carpaccio, che ancora non è fruibile. “Come è noto la questione è molto complessa – risponde Michele Centorrino, assessore municipale all’Ambiente – e la stiamo seguendo con grande interesse insieme a tutti gli uffici, dipartimenti comunali e istituzioni coinvolte a vario titolo per cercare di sciogliere questo nodo delle compensazioni affinché si trovino le vie corrette per completare tutto il parco.

Diventerà un territorio a disposizione della cittadinanza con tutto quello che è previsto, dalle aree attrezzate alle sue peculiarità di parco campagna, con le zone umide, le cave e le sue caratteristiche paesaggistiche tutelate e vincolate dal parco dell’Appia antica. Stiamo continuando a lavorare – conclude Centorrino – per cercare un accordo tra privati e comune, speriamo che la situazione si sblocchi più velocemente possibile perché ci teniamo molto a che la Tenuta venga liberata e resa pubblica al più presto”. 

Di Riccardo CERVELLINI

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail