Sei partigiani dimenticati dalla storia, tre uomini e tre donne, ognuno con un vissuto diverso dall’altro ma uniti dalla volontà di lottare per la stessa grande causa, la libertà. Durante quei lunghi dieci mesi di occupazione tedesca a Roma, dall’8 settembre 1943 al 4 giugno del ’44, ebbero un ruolo cruciale nella Resistenza ai nazifascisti, compiendo azioni coraggiose che alcuni di loro pagarono con la vita. Tuttavia, sono caduti nell’oblio, dimenticati dalla storiografia resistenziale, non avendo mai ricevuto il giusto riconoscimento che il Paese gli doveva.
La presentazione al Millepiani Coworking
Sono loro i protagonisti del saggio “La Resistenza dimenticata”, scritto a quattro mani da Carlo Picozza, giornalista della Repubblica e il collega Gianni Rivolta, direttore di Cara Garbatella. Il libro verrà presentato venerdì 27 gennaio, Giorno della Memoria, alle ore 18,00 al Millepiani Coworking, in via Nicola Odero 13. L’evento, promosso dal Municipio VIII e dall’associazione Cara Garbatella, sarà introdotto da Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio e da Maya Vetri, assessora alle Politiche Culturali. Interverranno gli storici Mauro Canali e Simona Lunadei.
Gli autori, dopo anni di ricerche documentarie, hanno dedicato un capitolo a ciascuno degli eroi dimenticati per esplorare a fondo la vicenda personale e politica di queste figure considerate minori poiché, non appartenendo all’élite della partigianeria, sono rimaste incredibilmente fuori dal pantheon resistenziale. Si tratta di Luciano Lusana, capo del Servizio Informazioni del Partito Comunista clandestino, arrestato nel gennaio del ’44 e morto torturato nel carcere romano di via Tasso covo delle SS, Riziero Fantini, anarchico abruzzese fucilato al Forte Bravetta nel dicembre del ’43, Anna Carrani, operaia trasteverina della Manifattura Tabacchi di piazza Mastai, Raffaella Chiatti, infermiera della Garbatella, Salvatore Petronari detto l’Avvocatino dell’Ostiense per le sue doti nell’esortare gli operai ad opporsi ai nazifascisti e Maria Baccante, la partigiana più ricercata del Pigneto appartenente alla formazione Bandiera Rossa.
(“La Resistenza dimenticata” di C. Picozza e G. Rivolta, edizioni Media&Books)





