L’installazione LIBERE DI SCEGLIERE nella sede dell’VIII Municipio

       

McArthurGlen Castel Romano e l’Associazione Differenza Donna, con il patrocinio del Municipio Roma VIII oggi hanno inaugurato presso la sede di via Benedetto Croce, l’installazione realizzata dal collettivo artistico femminile A m’l rum da me.

IL PROGETTO

Si tratta di un progetto che prende forma in tre sagome colorate, simili ma diverse, uno spazio che raccoglie e simbolicamente protegge la libertà delle donne e delle loro scelte. Il collettivo artistico, nato nel 2017, è  impegnato in tematiche sociali ed attuali con progetti di street art e riqualificazione urbana. Martina Ceccarelli, Carlotta Moretti, Carolina Barbieri, Sofia Figliè e Alessia Muttini nell’Agosto 2017 a Carrara, hanno scelto per la loro associazione questo nome in dialetto carrarino, A m’l rum da me, che vuol dire “me lo giro da sola”.

               

L’INAUGURAZIONE

Ad accoglierle il Presidente Amedeo Ciaccheri e l’Assessora alla Cultura e alle politiche di Genere Maya Vetri. Presenti  all’incontro Monica Lucarelli, Assessora alle pari Opportunità e alle attività produttive di Roma Capitale,  Elisa Ercoli Presidente Associazione Differenza Donna, Francesco Mancuso, Marketing Manager di McArthurGlen Castel Romano Designer Outlet, impresa che ha finanziato l’opera e che l’ha accolta come prima collocazione nei suoi spazi dell’Outlet a novembre dello scorso anno.  “Non esiste un unico modo di essere donna – hanno spiegato le artiste Martina Ceccarelli e Carlotta Moretti – e queste tre sagome, forti della loro unicità e allo stesso tempo della loro sorellanza rivendicano la propria libertà di scelta”.

     

GLI INTERVENTI

Monica Lucarelli ha sottolineato l’importanza di ogni iniziativa volta a contrastare la violenza di genere e ringraziato quindi le artiste.  Elisa Ercoli ha ricordato quanto possa essere subdola la violenza perpetrata all’interno delle mura domestiche, e quanto sia importante dare alle donne l’ascolto e l’attenzione che le aiuti ad uscire da situazioni dolorose e umilianti. “Ma è anche importante parlare di chi questa violenza la esercita affinché sia più facile per tutte riconoscerla anche nelle situazioni che sembrano la quotidianità”.

Maya Vetri ha raccontato che hanno girato a lungo per le strade e i parchi del Municipio per scegliere la collocazione dell’opera, “ma poi alla fine si è deciso per la casa di tutti e tutte, dove i cittadini vengono ogni giorno”. Amedeo Ciaccheri si è detto davvero molto soddisfatto perché, con questa installazione, lo spazio esterno del Municipio VIII si arricchisce di un’opera importante per il suo significato e il suo messaggio, ma anche esteticamente molto bella. “Grazie a questa installazione, il nostro diventa il Municipio più bello della città”

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