Il Municipio VIII a fianco dei giovani transgender

Questo sabato, per la prima volta in Italia, si scenderà in piazza per i diritti delle giovani persone transgender e l’VIII Municipio – fa sapere con un comunicato stampa – ha approvato una memoria di giunta per l’adesione alla grande manifestazione “Protect Trans Youth”, il corteo che partirà alle ore 14,00 da piazza dell’Esquilino fino ad arrivare in piazza della Madonna di Loreto, poco distante da piazza Venezia.

Si tratta del primo raduno dedicato ai ragazzi e alle ragazze in transizione che non si riconoscono nel proprio corpo e nel genere di nascita, agli adolescenti non binari e a tutte quelle persone che avvertono una disforia di genere. Inoltre, la data del 1 aprile segue un’altra ricorrenza importante, quella di oggi 31 marzo, la giornata internazionale della visibilità per le istanze transgender (Transgender Day Of Visibility), che vedrà iniziative e manifestazioni in tutto il mondo.

I temi principali del corteo

Tra i temi più caldi, innanzitutto la possibilità di richiedere l’attivazione della carriera alias in tutte le scuole, la normativa, accolta già in diversi istituti, che permette di modificare il nome anagrafico con quello di elezione nel registro elettronico, negli elenchi e in tutti i documenti interni alla scuola. In aggiunta, investire sulla formazione del personale scolastico e un maggiore supporto alla genitorialità per le famiglie di giovani trans, spesso vittime di episodi di bullismo e isolamento tra i banchi. L’iniziativa è promossa da Gender X, associazione fondata nel 2018 per rivendicare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza per le persone trans.

Le dichiarazioni di Amedeo Ciaccheri, Presidente del Municipio VIII

“Il nostro Municipio – dichiara il mini sindaco – è da sempre attivo nella tutela dei diritti umani, civili
e sociali, nel rispetto della libertà e della dignità di ogni singolo individuo e – conclude – ci
impegniamo quotidianamente per promuovere la comprensione di quei valori e diritti che sono alla
base della convivenza civile”.

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