Elisabetta Galgani (Anpi Testaccio Aventino San Saba)
Adriano Labbucci (Assessore alla Memoria Municipio I)
In queste pagine riemergono le storie dei combattenti, le memorie e le azioni delle formazioni antifasciste, organizzate dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, nei quartieri di Testaccio, San Saba, Ostiense-San Paolo e Garbatella. Era questa la Settima delle otto zone, in cui i partiti della Giunta militare del Comitato di Liberazione nazionale (Pci, Psiup e Partito d’Azione) avevano suddiviso il territorio romano.
Nei Gruppi di azione partigiana, nelle brigate Matteotti e nei nuclei di Giustizia e Libertà militavano i giovani più audaci dei quartieri: operai del Gas, addetti alla macellazione del Mattatoio, facchini dei Mercati generali, i ferrovieri della stazione Ostiense. Alcuni di loro furono fucilati dagli occupanti tedeschi a Forte Bravetta o alle Cave Ardeatine: come Salvatore Petronari, i fratelli Giuseppe e Francesco Cinelli, Enrico Mancini.
La ricerca che si conclude con l’elenco completo dei partigiani e patrioti, uomini e donne, che operarono sulla Riva sinistra del Tevere, è corredata da documenti d’archivio e fotografie inedite.
Gianni Rivolta, giornalista free lance ha collaborato con la cronaca romana del Messaggero e de la Repubblica. Oggi è direttore responsabile del periodico Cara Garbatella. È autore di diverse ricerche storiche a livello locale e di pubblicazioni, tra cui “Garbatella mia”(2003), per la Iacobelli editore “Garbatella tra storia e leggenda” (2010) alla quarta edizione, “Le ragazze del ‘58” (2011), “Dalla villetta ai gazometri”(2012), “La tenuta delle Tre Fontane” (2015). Nel 2017 è uscito il suo primo romanzo “Spettri rossi”. Ha curato, inoltre, il coordinamento redazionale dei Quaderni di Moby Dick e del volume “Garbatella 100.Il racconto di un secolo”(2020).
