Arrivano nel Municipio VIII i primi “CeStò”

Tra cassonetti colmi e rifiuti abbandonati nelle aiuole, approdano al parco Schuster i primi “CeStò”. Questo gioco di parole romanesco racchiude il nome dei nuovi cestini che verranno distribuiti fino a settembre sul territorio di tutto il Municipio VIII. Appartengono a un progetto più ampio, che prevede l’introduzione di 18 mila esemplari in tutta Roma partendo dal centro storico fino alle periferie, con un programma di distribuzione a tamburo battente che terminerà a dicembre, sulle soglie dell’anno giubilare. L’obiettivo non è solo sostituire i precedenti secchi, vecchi e malridotti, ma anche aumentarne il numero: solo nel Municipio VIII si passerà da 370 a 830 cestini.

Il problema dei gabbiani nel Municipio I

Accompagnata da una forte campagna mediatica, l’introduzione dei nuovi secchi della spazzatura ha coinvolto il Sindaco in prima persona. Il 25 luglio Roberto Gualtieri ha posizionato simbolicamente il primo “CeStò” in via dei Fori Imperiali. Da allora sono stati coinvolti nel progetto i territori dei Municipi I e VIII, luoghi chiave in vista del Giubileo 2025. Ciononostante si fanno sentire le prime polemiche. A mostrare disappunto è stato Stefano Marin, l’Assessore all’ambiente del Municipio I, che già il 15 luglio ha inviato una lettera al direttore generale dell’Ama per mettere in guardia sulla conformazione delle nuove strutture e chiedere delle modifiche. A causa degli spazi che intercorrono tra le assi verticali, i nuovi CeStò sono facile preda dei gabbiani, che riescono a rompere i sacchi e a frugare tra i rifiuti.

La gestione dei rifiuti in Municipio VIII

Decine di nuovi cestini campeggiano sul piazzale dietro l’abside della basilica di San Paolo, e lungo il viale alberato che porta alla cosiddetta “Foresta di acciaio.” Ma basta fare pochi metri spostandosi dietro la rupe omonima per notare rifiuti abbandonati a bordo strada e nelle aiuole. “Un conto è mettere nuovi cestini, un conto è svuotarli” fa notare Franco Federici, capogruppo FdI in via Benedetto Croce. “Sul tema della pulizia delle strade arrivano moltissime segnalazioni da parte dei cittadini di tutti i quartieri del Municipio VIII. È da anni che nessuno interviene. Soprattutto a Garbatella, Ostiense e Roma 70 ci sono aree abbandonate da mesi. Oltre ai nuovi cestini, sono necessari altri interventi” ha concluso. “Non solo la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade, ma anche il diserbo dei marciapiedi, dove ormai cresce l’erba alta.”

rifiuti a san paolo
Dietro la rupe di San Paolo
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