Nuova vita per l’ex convitto Ipost Vittorio Locchi nel parco della Villa 9 maggio a via Spinola. L’impegno dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps), che ha assorbito l’ex Istituto di previdenza dei postelegrafonici, è quello infatti di riconvertire lo storico edificio realizzato a metà degli anni Trenta dall’architetto e ingegnere Angiolo Mazzoni ( lo stesso che progettò la nuova Stazione Termini nel 1938), ma anche di aprire una finestra sul quartiere, creando momenti di sinergia tra i cittadini della Garbatella e l’Inps.

“Intanto– ha dichiarato il direttore del Patrimonio Diego De Felice- grazie al Presidente Pasquale Tridico presenteremo un progetto di recupero dell’ex convitto per ospitarci un centro di alta formazione dell’istituto e nell’ex dormitorio maschile apriremo una nuova sede Inps-Garbatella con entrata indipendente da via Padre Semeria”. Si tratta di un vero e proprio gioiello dell’architettura razionalista che, pur avendo nel tempo subito manipolazioni, mantiene le caratteristiche dell’edilizia tipica del Ventennio fascista con particolari e strutture interne addirittura futuriste. Non è un caso che l’ingegner Mazzoni, abbia partecipato alla stesura del Manifesto futurista dell’Architettura aerea.
“Questo edificio, intitolato all’epoca a Costanzo Ciano presidente della Camera dei deputati del regno d’Italia, fu realizzato in soli 14 mesi, grazie alla caparbietà dell’allora presidente dell’Ipost, il senatore Roberto De Vito ( che fu tra l’altro ministro dei Trasporti, poste e telecomunicazioni nel governo Nitti tra il 1919-20) – ha spiegato l’ingegner Sergio Moschetti, direttore degli stabili storici dell’Inps– Aprì nell’anno scolastico 1936-37 all’interno di un parco di 75 mila metri quadrati per ospitare le figlie povere o orfane dei dipendenti postelegrafonici. C’erano dormitori, cucine, refettorio e laboratori di sartoria, tessitura e fotografia, dove le 70 ragazze tra l’altro imparavano un mestiere. Nel salone principale, dove erano collocati i busti del Re Vittorio Emanule III e della Regina Elena di Montenegro si tenevano delle elegantissime feste con le personalità dell’epoca. Lo stabile fu edificato nel luogo dove insisteva la vecchia Villa della famiglia Casali, che sorgeva sulle fondamenta di una antica villa romana”.

La collaborazione tra Municipio VIII e Inps consentirà già questa domenica, in occasione dei festeggiamenti del 102 esimo compleanno di Garbatella,una visita guidata del sito. “ Si aprirà un piano di recupero e di valorizzazione sociale di questo gioiello dell’architettura, che potremo condividere insieme all’Istituto di Previdenza– ha dichiarato il presidente del Municipio Amedeo Ciaccheri – un vero e proprio regalo nel giorno dell’anniversario del quartiere”.
Di Gianni RIVOLTA





