La Garbatella piange Mirko Riggi, trentasei anni, morto tragicamente sulla via Ostiense nella notte tra il 27 e il 28 dicembre mentre tentava di attraversare la strada nei pressi della Stazione Lido nord. Una Fiat Panda diretta verso il centro – condotta da un uomo di 53 anni – lo ha centrato in pieno. Il conducente dell’auto si è immediatamente fermato per prestare i primi soccorsi; l’ambulanza del 118 giunta rapidamente sul luogo della sciagura ha trasportato Mirko all’ospedale Grassi, ma per lui non c’è stato nulla da fare. L’automobilista è stato condotto al Campus Biomedico per gli esami tossicologici e alcolemici previsti in caso di gravi incidenti.
Da poco Mirko aveva cambiato quartiere, si era trasferito a Casal Bernocchi, ma continuava a frequentare la Garbatella dove era nato e cresciuto. Frequentava assiduamente la comunità di Casetta Rossa dove aveva passato anche l’ultima giornata della sua vita, prima di prendere la Roma Lido che lo avrebbe condotto nel suo nuovo quartiere. Tra lo sgomento e la tristezza, moltissimi abitanti della Garbatella hanno voluto lasciare un ricordo nella pagina Facebook di Casetta Rossa, i cui attivisti hanno più volte evidenziato quanto lo Spazio Sociale di via Magnaghi sia stato per Mirko “una casa, un luogo sicuro e protetto”.
Aveva partecipato alla tombolata solidale vincendo un ambo come ha ricordato Luciano: “Le ultime parole che ricordo sono state “ambo, ambo, ambo”. Pensavo al solito refrain di Mirko, non ho creduto a quell’ambo. Invece l’aveva fatto. Dopo poco se ne è andato verso casa. Gli vorrei chiedere scusa di non averci creduto. Mi consola pensare che mi avrebbe risposto con quel sorriso speciale”.
Noto come Er Giaguaro, un passato da meccanico, era tifoso della Roma.
Capelli rossi, sorriso beffardo, esuberante ma talvolta molto discreto, Mirko era conosciuto da tutti e tutti – come è stato più volte sottolineato – gli volevano bene. Non perdeva mai occasione di fare quattro chiacchiere, di scroccare le sigarette anche quando se ne stava fumando una, come raccontano alcuni ragazzi di Casetta Rossa. Qualsiasi persona nuova incontrasse era solito presentarsi e chiedere il nome e il segno zodiacale. Lo chiedeva più volte, ma alla fine per lui era anche un gioco, perché aveva una memoria di ferro da ricordare bene volti e nomi. Anche i pendolari della Roma Lido lo conoscevano, soprattutto chi da Porta San Paolo prendeva l’ultimo treno serale diretto verso il litorale.
Per il momento non è stata fissata nessuna data per i funerali; in attesa dell’autopsia la salma del povero ragazzo resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria ancora per qualche giorno.
Ai familiari di Mirko Riggi le condoglianze della redazione di Cara Garbatella.
Di Stefano BAIOCCHI
FOTO: Concessa da Casetta Rossa