Di Iacopo Smeriglio
Un nuovo murale colora le strade di San Paolo. Il telo blu è stato sollevato in Via Leonardo Da Vinci, per l’inaugurazione che ha svelato, nel tardo pomeriggio del 26 luglio romano, un grande murale che celebra la solidarietà internazionale e l’amicizia tra il popolo italiano e quello cubano. L’opera, portata a termine con il patrocinio del Municipio VIII, è stata realizzata dall’artista Elsa Valente e dalle sue collaboratrici e promossa dall’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba.
La cerimonia di inaugurazione
Una cerimonia molto partecipata, che ha visto riunirsi diverse decine di persone intorno all’opera: abitanti del territorio, solidali con il popolo cubano e cittadini venuti da tutta Roma. Ad intervenire, l’Ambasciatrice di Cuba in Italia Mirta Granda Averhoff, che in un discorso molto sentito ha ricordato con orgoglio il legame profondo di amicizia e solidarietà che lega il popolo italiano ed il popolo dell’isola caraibica. Impossibile non pensare, infatti, alle decine di medici inviati in Italia nei momenti peggiori della pandemia da Corona Virus. La discussione ha visto partecipare anche il Presidente del consiglio municipale Samuele Marcucci, la rappresentante del Circolo di Roma dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba Patrizia Petriaggi ed il Presidente della stessa associazione Marco Papacci.
Il 26 luglio: non una data come le altre
Nelle parole dell’Ambasciatrice, come in quelle degli altri relatori dell’inaugurazione, il riferimento alla scelta della data è stato più volte commosso e pieno d’orgoglio: inaugurare il murale il 26 luglio non è stato un caso. Il 26 luglio 1953 è il giorno in cui il seme della Rivoluciòn venne piantato, quando un manipolo di ragazzi, guidati da Fidél Castro, assaltarono il cuartel Moncada. Quel primo attacco militare fallì, ma fu il primo passo del lungo cammino che solo pochi anni dopo, nel gennaio del 1959, si concluse con la fuga del dittatore filoamericano Batista e la vittoria dei “barbudos”. Il movimento che fu motore e cuore del processo rivoluzionario prese il nome proprio dall’attacco alla Moncada: M-26-7, Movimiento 26 de Julio.
L’opera di Elsa Valente
L’opera di Elsa Valente rappresenta un muro di mattoni, in cui si apre uno spiraglio nel centro, grazie alla forza della spinta delle persone che sorreggono il globo terrestre che finalmente si ricongiunge con Cuba. Una rappresentazione artistica, colorata e dinamica, che pone l’accento sulla solidarietà internazionale e su una delle più grandi ingiustizie che soffocano quel popolo: il bloqueo, il duro embargo economico che dal 1962, per settanta anni, gli Stati Uniti hanno imposto e continuano ad imporre nei confronti della Repubblica di Cuba. Una misura che più di ogni altra, per colpire un governo, produce consapevolmente effetti diretti ai danni della popolazione civile. Proprio a questo fa riferimento la grande scritta in rosso che in alto a sinistra dice chiaramente NO AL BLOCCO USA CONTRO CUBA.
A distanza di pochi mesi dall’inaugurazione dell’opera, realizzata lungo Via Ostiense, dedicata al popolo palestinese ed alla giornalista Shireen Abu Akleh, la presenza di questo nuovo murale nel territorio del Municipio VIII è la dimostrazione, ancora una volta, di come l’arte possa alimentare e nutrire rapporti di fratellanza e solidarietà tra la città di Roma e i popoli del mondo.





