“Sgarbastile”, progetto culturale per coinvolgere i nostri ragazzi
Intervista a Gabriele Mazzucco, autore e regista teatrale
di Gancarlo Proietti
Gabriele Mazzucco, 28 anni, cresciuto alla Garbatella, scrittore, giornalista, autore e regista teatrale. Presidente dell’Associazione Culturale degli Arti e fondatore del neo progetto Culturale “Sgarbastile”. Laureato al DAMS di Roma Tre, da sempre appassionato di arte, in particolar modo, di cinema e teatro.
Quando hai iniziato a scrivere ?
Mi sembra fin da quando ho memoria ; già in prima elementare raccontavo le storie sui vampiri ai miei compagni durante l’intervallo. Certo, quello che riuscivo a mettere su carta era l’un per cento di quanto immaginavo e poi nei temi non è che prendessi dei gran voti.
E a scrivere per il teatro ?
Il primissimo testo l’ho scritto nel 2009, dal titolo “Chi è di scena?”.
“Sgarbastile”, progetto culturale per coinvolgere i nostri ragazzi
Intervista a Gabriele Mazzucco, autore e regista teatrale
di Gancarlo Proietti
Gabriele Mazzucco, 28 anni, cresciuto alla Garbatella, scrittore, giornalista, autore e regista teatrale. Presidente dell’Associazione Culturale degli Arti e fondatore del neo progetto Culturale “Sgarbastile”. Laureato al DAMS di Roma Tre, da sempre appassionato di arte, in particolar modo, di cinema e teatro.
Quando hai iniziato a scrivere ?
Mi sembra fin da quando ho memoria ; già in prima elementare raccontavo le storie sui vampiri ai miei compagni durante l’intervallo. Certo, quello che riuscivo a mettere su carta era l’un per cento di quanto immaginavo e poi nei temi non è che prendessi dei gran voti.
E a scrivere per il teatro ?
Il primissimo testo l’ho scritto nel 2009, dal titolo “Chi è di scena?”. Precedentemente il mio rapporto con la penna era migliorato, tanto che nei temi ho trovato l’unico appiglio a cui attaccarmi per diplomarmi al Liceo Scientifico prima e la motivazione giusta per laurearmi poi.
[Al centro in basso Gabriele Mazzucco insieme ad alcuni componenti della compagnia teatrale Arti Grafiche]
Qual è il tuo rapporto con la Garbatella ?
Qui sono vissuti i miei bisnonni, qui sono nati i miei nonni paterni e mio padre, ai quali devo la mia passione per l’arte; a mio nonno, in particolare, che da ragazzino mi portava in giro tra mostre e chiese romane, ogni volta che per ragioni diverse non mi trovavo a scuola. Io, invece, ci vivo da quando ho cinque anni ed è proprio qui che voglio restare. E’ sempre stato un vanto per me essere un “Garbatellaro”, anche quando non si faceva certo a gara per poter dire di essere della Garbatella, come invece succede oggi, anzi …
Hai qualche progetto che riguarda il nostro quartiere?
Intanto i miei spettacoli teatrali, “Chi è di scena?”, “La storia di mezzo”, gli “Sketch Anarchici”, “Di Robert Allen Zimmerman (e di Bob Dylan)”, sono passati tutti nei vari teatri della Garbatella; perché per me è importante “giocare in casa” quando devo testare uno spettacolo e così, penso, sarà anche in futuro.
Poi ho intenzione di scrivere qualcosa che racconti il passaggio della
Garbatella da borgata a quartiere alla moda. Un libro probabilmente … con quelle sfumature che può avere solo chi il quartiere l’ha vissuto quotidianamente.
In più sto provando a far nascere un progetto artistico che vedrà coinvolti tutti i ragazzi cresciuti nel nostro quartiere, uniti dall’amore e dall’interesse per le varie forme artistiche … dal nome”Sgarbastile”.
Sgarbastile ?
Un nuovo stile, “sgarbato”, originato dalla “garbata” Garbatella. Al momento ci stiamo aggregando per influenzarci reciprocamente tra di noi, ma siamo ancora in fase embrionale; comunque credo (e spero) non ci voglia ancora molto per dare alla luce del nuovo materiale da sottoporre alla gente.
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 8 – Dicembre 2011





