Segnalata dai sindacati, la situazione economica della Fondazione Santa Lucia è diventato un caso nazionale. Del resto, la crisi di un istituto storico, eccellenza nel campo della ricerca e della neuro riabilitazione, non poteva passare inosservata. Si parla di pesante indebitamento, di oltre ottocento posti di lavoro a rischio. Addirittura si paventa la chiusura dell’ospedale, fondato nel 1960 e riconosciuto negli anni Novanta come Irccs (istituto di ricovero e cura a carattere scientifico).
A martedì 6 agosto è fissato l’incontro tra i rappresentanti di Cgil Cisl e Uil Lazio e Adolfo Urso il ministro delle Imprese e del Made in Italy. Si discuterà della crisi che si protrae ormai da quasi vent’anni e sui possibili provvedimenti. A lunedì 29 risale invece l’incontro dei rappresentanti sindacali col Presidente della Regione, Francesco Rocca, il quale ha espresso la speranza che non vengano messi a rischio i servizi finora offerti dalla Fondazione.
In Municipio VIII maggioranza e opposizione a sostegno del Santa Lucia
“Si tratta di un punto di riferimento, un vanto per i cittadini del nostro Municipio” ha dichiarato Flavio Conia, capogruppo PD in via Benedetto Croce. “Con la Fondazione abbiamo sempre avuto un’ottima interlocuzione”. Le forze di maggioranza – Lista Civica Ecologista, PD, Lista Gualtieri – il primo agosto hanno proposto in consiglio municipale un atto di sostegno e vicinanza ai lavoratori dell’Istituto. Al momento della votazione anche Forza Italia e Fratelli D’Italia hanno sottoscritto il testo, dando atto che “serve unità di intenti per sostenere questa importante istituzione sanitaria”, come si legge in una nota del Partito Democratico.
“Non possiamo esprimerci sui possibili sviluppi della situazione. È assolutamente al di fuori delle nostre competenze” ha proseguito il consigliere Conia, che però ha tenuto a specificare: “per noi del Partito Democratico le priorità sono tre. Tutela dei lavoratori, continuità assistenziale per i pazienti e rinnovo dei contratti di ricerca, per cui la Fondazione Santa Lucia è un’eccellenza”.
Per questo motivo i sindacati auspicano che la struttura diventi pubblica. Un augurio non condiviso da tutti indistintamente. “Il Santa Lucia è una struttura privata convenzionata” fa notare Conia, “ma funziona bene. Noi del PD saremo sempre per la sanità pubblica, ma in questo caso qualunque soluzione verrà accolta da noi con favore, purché i servizi restino accessibili e di qualità”. Si sono espresse sulla questione anche le consigliere capitoline Valeria Baglio e Antonella Melito (Pd), che scrivono in una nota: “Destano preoccupazione le notizie sulla crisi della Fondazione Santa Lucia. Chiediamo alla Regione Lazio, al Presidente Rocca e al Governo Meloni di intervenite per dare continuità a questo servizio fondamentale”. Ma per ora, nonostante la preoccupazione condivisa e in attesa che gli auspici si trasformino in fatti, il destino del Santa Lucia resta appeso a un filo.