Non c’è pace per il parco Caduti del Mare di via Giacinto Pullino, uno dei polmoni verdi della Garbatella, tornato all’antico degrado dopo l’impegno del Comitato di quartiere, che si era dato da fare con mezzi e risorse proprie per rilanciare l’area e renderla di nuovo fruibile ai residenti. Lo scorso febbraio, infatti, il restyling sembrava quasi ultimato, e si pensava di dedicare l’anfiteatro interno agli artisti romani.
L’imprevisto
Poi, l’imprevisto, a inizio marzo: una voragine nel terreno e conseguente smottamento che ha imposto la chiusura del parco per motivi di sicurezza. La voragine è stata richiusa, ma come sempre avviene in questi casi, la riapertura non è celere. E nel frattempo l’area verde si è riempita di spazzatura, bottiglie vuote e l’erba infestante è cresciuta rigogliosa, tanto che sarebbe urgente un’operazione di pulizia e sfalcio. Le panchine si sono ammalorate, e nelle aree per cani che sono comunque rimaste aperte e fruibili dall’entrata di via David Salinieri, si è creato un pertugio: una domenica sono state avvistate persone passarvi per fare ginnastica all’interno del parco, con tanto di musica.
Le reazioni dei residenti
I residenti della zona iniziano ad essere esacerbati da questa situazione, e fanno presente che, con l’arrivo del caldo a Roma, non tutti possiedono l’aria condizionata in casa. L’area verde rappresentava una e vera e propria boccata d’ossigeno per chi poteva sostarvi, oltre che un importante punto di socialità del quartiere. Si attende, così, l’intervento del Dipartimento ambiente, gestore del parco, affinché venga finalmente ripulito e riaperto.
Di Stefano Baiocchi