È di circa tre mesi fa la rimozione dei chioschi del vecchio mercato di viale Carlo Tommaso Odescalchi, trasferito nel nuovo plateatico di via Rosa Guarnieri Carducci, che insieme all’ex mercato di Garbatella è stato inaugurato il 1° dicembre 2019. Tor Marancia ha così salutato il suo storico mercato rionale, che serviva gli abitanti fin dagli anni Sessanta.
L’appalto per i lavori e la bonifica dell’area in cui sorgeva il mercato se lo è aggiudicato la ditta G. INTECH INNOVATIONS & TECHNOLOGIES S.R.L., per un importo di circa 68 mila euro; ancora oggi, però, parte dei detriti della demolizione non sono stati rimossi e si è resa necessaria la perimetrazione della distesa di macerie e l’area è diventata ben presto una discarica di rifiuti privati e di materiali di risulta.
Interpellato sulla questione l’assessore municipale Leslie Capone afferma: “La sospensione della raccolta e smaltimento dei materiali dell’ex mercato di viale Odescalchi è dovuta alle conseguenze dell’epidemia sia per il centro adibito alla raccolta, sia per l’impresa incaricata dagli operatori. Stiamo valutando se possibile l’intervento di AMA”. “Dopo lo sgombero dei materiali”, prosegue Capone “è già stata espletata la gara per i lavori di riqualificazione della strada”.
Lo storico mercato di Tor Marancia, non è nuovo a tentativi di riqualificazione e manutenzione, anche in seguito a richieste degli operatori, che avevano visto negli ultimi vent’anni una diminuzione della clientela.
Nel 2007 l’amministrazione comunale, programmò ed appaltò la realizzazione, con il metodo del project finance, di un nuovo mercato coperto che riunisse i mercati rionali di Odescalchi e Navigatori, nell’area tra via di Santa Petronilla e via Marco e Marcelliano. L’operazione però è naufragata poiché la ditta appaltatrice adduceva esosi costi di realizzazione. Del nuovo mercato non se ne fece più nulla, nonostante le sollecitazioni del Municipio, che nel 2011 ne richiedeva nuovamente la realizzazione.
Con la delibera del 5 marzo 2015 il Municipio rinunciava all’unificazione dei due mercati e decise il trasferimento del mercato di via Odescalchi nel nuovo mercato di via Rosa Guarnieri Carducci e la ristrutturazione del mercato di Navigatori nella sua attuale collocazione.
In seguito nell’ottobre 2018 il Consiglio Municipale chiese con decisione unanime di inserire la ristrutturazione del mercato di Navigatori all’interno del Piano di riassetto di Piazza dei Navigatori, legato alla costruzione dei palazzi sull’omonima piazza, finanziando le opere necessarie con i fondi proventi dagli oneri di urbanizzazione.
Oggi gli abitanti di Tor Marancia non hanno più un mercato rionale, il più vicino resta quello di Piazza dei Navigatori, che proprio in questi giorni ha ricominciato a servire dopo la messa a norma prevista dalle ordinanze sul contenimento del Covid-19.

A seguito dello spostamento del mercato, viale Odescalchi ha visto andare via anche lo storico Bar di Gigi, trasferitosi a via dei Lincei. Attualmente, quindi, una delle vie centrali del quartiere che un tempo era animata da attività e circolazione di persone, appare ai nostri occhi desolata e vuota, pur ospitando molte serrande abbassate dei locali Ater che potrebbero restituire agli abitanti alcuni servizi utili e ridare vita alla strada. Su questo ultimo aspetto l’assessore Capone dichiara: “Abbiamo sollecitato l’Azienda a risolvere eventuali problemi amministrativi e a procedere a un bando per la loro assegnazione”.
Nella vecchia Sciangai per una situazione che volge verso una risoluzione sono tante quelle attendono il loro destino: la costruzione del terzo palazzo di Piazza dei Navigatori, il futuro dell’ex Fiera di Roma e dell’ex scuola Mafai in viale di Tor Marancia 103. Rispetto a quest’ultima questione il Comune sta lentamente pianificando la demolizione e bonifica dell’area dove verrà poi costruito il Centro Culturale, unico risarcimento che il quartiere è riuscito a strappare a fronte delle speculazioni edilizie di Piazza dei Navigatori. È invece evidente che la speranza di un mercato coperto per gli abitanti di Tor Marancia non ci sarà.
Di Giuliano Marotta





