Claudio Marotta lascia la Giunta municipale
di Anna Bredice
Movimenti sulla scacchiera del Municipio.C’è chi va e chi viene. Dalla Giunta esce Claudio Marotta, il collaudato assessore alla cultura e al suo posto subentra l’ex presidente della consulta femminile Michela Cicculli. Anche le deleghe subiscono un rimpasto. La cultura passa a Francesca Vetrugno, già assessora alle politiche educative e coordinatrice delle iniziative sul Centenario, mentre le politiche giovanili, di genere e di bilancio sono state affidate alla new entry. “Ho lasciato la giunta di Amedeo Ciaccheri- ha dichiarato Marotta-, per seguire nuovi percorsi politici e professionali, ma resto abitante del municipio e continuerò il mio impegno come militante nel territorio”.
Si può fare un bilancio di questo passaggio, a pochi mesi dall’inizio di un anno cruciale per Garbatella, quello del suo centenario, dove ci saranno molti occhi, anche dall’estero, puntati sulla sua storia, urbanistica e sociale. Un bilancio che a sentire i diretti protagonisti è molto positivo, soprattutto per ciò che si è messo in cantiere per i prossimi tre anni a livello culturale, sociale e di investimenti nel patrimonio pubblico. E’ soddisfatto Claudio Marotta, soprattutto per il progetto di creazione di un grande polo culturale nel Municipio, in collaborazione con Biblioteche di Roma. “Dopo Moby Dick- racconta- aprirà tra poco un centro culturale alla Montagnola, utilizzando l’auditorium situato nella nostra sede di via Benedetto Croce, una grande sala, dove accanto agli scaffali dei libri ci sarà anche una biblioteca mediateca e luoghi per incontri e seminari”. Ma non è tutto, perché “l’altro risultato raggiunto- dice Marotta- è quello di creare una Biblioteca comunale su oltre 500 metri quadrati di immobili recuperati all’uso pubblico in via Costantino, nel quartiere San Paolo”. Si avrà così una omogenea offerta di spazi culturali in un territorio molto vasto, come il Municipio VIII. Dal punto di vista del Bilancio e del Patrimonio, l’ex assessore appare appagato perché “sono migliorate le performance dei nostri funzionari nel recupero delle entrate così da poter investire risorse in opere e investimenti, come ad esempio la zona di Piazza dei Navigatori, con un piano triennale che punta al recupero di spazi non utilizzati per la città”. Il Municipio ha cercato di farcela con le proprie risorse, senza indebitamenti, “abbiamo fatto tutto con le risorse in bilancio, di più non abbiamo avuto, si rammarica Marotta, abbiamo chiesto più soldi per adeguare la normativa antiincendio delle scuole con operazioni strutturali importanti, ma il Comune non ha voluto sentire ragioni. Rimane la necessità di pensare ad un maggiore decentramento amministrativo”.
Grandi progetti per la neo assessora Michela Cicculli, che non è per nulla nuova a queste tematiche. “Vengo dall’impegno come presidente della Consulta femminile dell’ottavo municipio, che avevamo ricostituito dopo anni di silenzio lo scorso dicembre, con un lavoro insieme alle associazioni che si occupano della violenza contro le donne sul territorio, dal Casale Rosa, agli sportelli in Municipio dedicati a questo problema”. Il progetto a cui vuole dedicarsi è la creazione di una rete il più trasversale possibile per combattere il fenomeno della violenza di genere, “una rete- spiega- che deve vedere la partecipazione di soggetti in ambiti diversi, dalla cultura, all’educazione, ma anche il commercio perché le donne che escono da situazioni di violenza domestica possano trovare più facilmente un lavoro, obiettivo fondamentale per la loro autonomia. Il percorso lavorativo può diventare meno faticoso se c’è una collaborazione tra pubblico e privato”. Politiche di genere e giovanili si tengono insieme, perché la cultura del rispetto, della parità e delle uguali opportunità si apprende a scuola: “C’è l’idea – aggiunge l’assessora Cicculli – di organizzare nelle scuole degli incontri su questi temi, un percorso di sensibilizzazione dove il tema della violenza contro le donne si inserisce in un sistema più complesso delle differenze tra ragazzi e ragazze, dove le aspettative e le opportunità poi non si realizzano in maniera uguale”. E poi, altro obiettivo della neo assessora è quello di inserire in questo progetto anche la fascia più anziana dei cittadini, piuttosto numerosa nel Municipio: “L’idea – chiarisce – è di aprire un confronto tra generazioni, dove quelle più grandi spieghino il valore e la storia dell’emancipazione femminile ai ragazzi e i più giovani aprano un dialogo con una fascia di popolazione che spesso sconta anche molta solitudine”. Tanti progetti che si inseriscono nel programma delle attività del centenario “come un treno già in corsa”; sul quale ha già dimostrato di essere riuscita a salire con tante idee per il prossimo futuro.





